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In primo pianoRegistrare un contratto di locazione per un immobile: a chi tocca pagare?

Registrare un contratto di locazione per un immobile: a chi tocca pagare?

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Ecco come mettersi in regola con la normativa

Quando si stipula un contratto di locazione per un immobile, uno degli obblighi fondamentali è la sua registrazione presso l’Agenzia delle Entrate. Questa procedura serve a conferire validità legale al contratto e a garantire il rispetto delle normative fiscali.

Tuttavia, una delle domande più comuni tra locatori e inquilini riguarda chi debba sostenere i costi di registrazione. Secondo l’articolo 8 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR 131/1986, l’imposta di registro è a carico sia del locatore (proprietario) che del conduttore (inquilino) in parti uguali, a meno che non sia stato concordato diversamente nel contratto. Questo significa che, se non ci sono accordi specifici, il pagamento deve essere suddiviso equamente tra le due parti.

Un obbligo normativo

La registrazione di un contratto di locazione è obbligatoria per legge se la durata dell’affitto supera i 30 giorni complessivi nell’arco di un anno. Il termine per effettuare la registrazione è di 30 giorni dalla firma del contratto.

Costi della registrazione

I costi principali della registrazione di un contratto di affitto sono:

  1. Imposta di registro: pari al 2% del canone annuo moltiplicato per il numero di anni del contratto. Ad esempio, se il canone annuo è di 6.000 euro, l’imposta di registro per un contratto di quattro anni sarà di 480 euro (6.000 x 2% x 4).
  2. Imposta di bollo: 16 euro ogni 4 facciate del contratto o ogni 100 righe.

L’opzione della cedolare secca

Se il locatore sceglie il regime fiscale della cedolare secca, l’imposta di registro e quella di bollo non sono dovute. In questo caso, il proprietario pagherà un’imposta sostitutiva del 21% sul canone annuo (o 10% per i contratti a canone concordato). Tuttavia, questa scelta deve essere comunicata all’inquilino e comporta la rinuncia da parte del locatore all’aggiornamento del canone secondo l’indice ISTAT.

Modalità di pagamento

La registrazione può essere effettuata in modalità telematica o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Il pagamento dell’imposta di registro può avvenire tramite modello F24 Elide, indicando il codice tributo 1500 per la prima registrazione. È inoltre possibile delegare l’intera procedura di registrazione a un intermediario abilitato come la nostra associazione, Federproprietà Napoli. I nostri professionisti possono occuparsi sia del pagamento delle imposte sia della presentazione del contratto, semplificando il processo per locatore e conduttore.

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