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Bonus ristrutturazioni, nel 2025 detrazione fiscale del 50% solo per la prima casa

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Schifone: «Scelta tutela i piccoli proprietari immobiliari. No a fondi buttati dalla finestra»

Il governo Meloni, durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, ha approvato la nuova legge di bilancio che prevede importanti modifiche alla normativa sul bonus ristrutturazioni, introducendo novità significative a partire dal prossimo anno.

Il bonus ristrutturazioni, che finora ha previsto una detrazione fiscale del 50%, sarà confermato a questo livello soltanto per le prime case, con un tetto massimo di spesa pari a 96mila euro. Dal 2025, invece, le agevolazioni fiscali per le seconde case subiranno una sostanziale riduzione: le detrazioni scenderanno al 36%, con un tetto di spesa ridotto a 48mila euro. Questo rappresenta un netto cambiamento rispetto alla normativa attuale, che fino a oggi equiparava le seconde case alle prime, garantendo lo stesso livello di detrazioni fiscali.

Il risparmio per le casse dello Stato

La scelta di differenziare il trattamento tra abitazioni principali e seconde case riflette la volontà del governo di tutelare chi possiede solo una casa, in cui risiede, e non i multiproprietari. Questa misura permetterà, a conti fatti, allo Stato di risparmiare risorse significative, con una riduzione dei costi annuali da quasi un miliardo di euro a circa 600 milioni. La Manovra, ora, dovrà passare al vaglio delle due Camere per ricevere il via libera entro gennaio 2025.

«La scelta di destinare fondi a tutti e a tutto utilizzata negli anni precedenti, al momento, non è più praticabile. Bene l’iniziativa del governo che da un lato evita di rifinanziare costose e inutili ristrutturazioni di castelli privati di facoltosi cittadini, e dall’altro mira a tutelare le fasce più deboli e i piccoli proprietari immobiliari, che molto spesso sono gli stessi utilizzatori della casa che possiedono. No a sperperi, dunque, ma oculatezza e buona gestione delle scarse risorse dello Stato», commenta Luciano Schifone, presidente di Federproprietà Napoli.

Nessun nuovo aumento di tasse per chi ha usufruito del superbonus

Una delle questioni più discusse riguarda il timore di un aumento delle tasse per chi ha ristrutturato un immobile utilizzando il Superbonus. Tuttavia, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha smentito categoricamente questa ipotesi, chiarendo che non ci sarà alcun incremento fiscale.

«L’aumento delle tasse sulla casa è assolutamente falso. Chiunque abbia un minimo di esperienza sa che chi fa una ristrutturazione edilizia, tanto più se è pagata dallo Stato, risponde a un preciso obbligo: aggiornare il catasto. Noi siamo tenuti – e lo faremo – a verificare i dati e di chi la casa non l’ha mai dichiarata» ha dichiarato Giorgetti.

L’aggiornamento catastale, che potrebbe portare a un aumento dei costi per i proprietari, non è una misura introdotta dall’Esecutivo, ma una circostanza già prevista prima del suo intervento. Si tratta di una procedura obbligatoria per adeguare il valore catastale degli immobili a seguito di lavori di ristrutturazione. Questo aggiornamento non comporta automaticamente ad aumenti delle tasse, ma può riflettersi su costi futuri legati alla gestione dell’immobile, come l’IMU o altre imposte legate al valore.

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