Il 24% delle famiglie che cerca casa si rivolge al mercato delle locazioni
In un contesto socio-demografico in costante evoluzione, sempre più famiglie italiane stanno abbracciando la flessibilità offerta dal mercato delle locazioni residenziali. Secondo gli ultimi dati emersi da una ricerca condotta da NOMISMA per conto di Assoimmobiliare, il 24% delle famiglie, che sono in cerca di una nuova dimora, sembrano privilegiare l’opzione dell’affitto rispetto all’acquisto di una proprietà immobiliare.
Ogni anno, ben 1,8 milioni di famiglie si mettono alla ricerca di una casa in affitto, un fenomeno che riflette una crescente tendenza verso una modalità di vita più dinamica e priva di vincoli a lungo termine rappresentato dall’acquisto. La ricerca evidenzia che circa 430.000 nuclei familiari rappresentano una domanda potenziale per il mercato delle locazioni residenziali. Questa cifra suggerisce una prospettiva in crescita per gli operatori del settore immobiliare focalizzati sul mercato delle locazioni.
Le difficoltà
Questa domanda però deve fare i conti con sempre crescenti difficoltà e servirebbero iniziative governative per far sì che la domanda riesca a incrociarsi con l’offerta. I piccoli proprietari immobiliari, anche sotto la pressione del turismo in crescita, si rivolgono a un altro tipo di mercato per evitare di ritrovarsi incatenati a inquilini indesiderati (quasi o del tutto abusivi) o con il portafogli vuoto.
Schifone: doppio binario per agevolare proprietari immobiliari e inquilini
«Tante famiglie sono impossibilitate a locare perché molti padroni scelgono di utilizzare il proprio immobile per affitti brevi o case vacanze spaventati dall’alta tassazione, dal poco rendimento e dallo spettro di inquilini che, anche se morosi o dannosi, occupano la casa senza rilasciarla al legittimo proprietario. Una situazione che potrebbe essere sbloccata agendo su un doppio binario» afferma Luciano Schifone, presidente di Federproprietà Napoli.
«Da un lato – spiega – bisognerebbe incentivare i proprietari ad affittare l’immobile anche per contratti a media e lunga scadenza e dall’altro bisognerebbe agire dal punto di vista giudiziario e spingere su una maggiore garanzia per il rilascio degli immobili. In questo modo si agevolerebbe di molto l’incontro tra domanda e offerta».
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