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Notizie da Federproprietà NapoliLuciano Schifone: «Cedolare secca per gli affitti commerciali risposta concreta per l'economia»

Luciano Schifone: «Cedolare secca per gli affitti commerciali risposta concreta per l’economia»

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Crisi ha colpito commercianti e proprietari, per voltare pagina serve la cedolare secca per gli affitti commerciali

Caro energia, caro materie prime, inflazione, tassazione alle stelle. La crisi non lascia scampo alle attività commerciali e ai proprietari immobiliari. Il nuovo governo dovrà necessariamente mettere mano a una riforma che aiuti e ridia slancio all’economia italiana. Federproprietà Napoli ha, da tempo, lanciato l’appello affinché l’Esecutivo di Roma aiuti il piccolo commercio tramite un regime fiscale agevolato. Né da Mario Draghi, né dal predecessore Giuseppe Conte, però, sono arrivati segnali concreti in questo senso.

Tra pandemia e guerra: crisi economica insostenibile

Ora quasi sicuramente il mandato di formare il nuovo Consiglio dei Ministri sarà affidato al centrodestra con Giorgia Meloni premier. «Questo è il momento giusto per introdurre la cedolare secca anche per gli affitti degli immobili commerciali» ha affermato Luciano Schifone, presidente dell’associazione partenopea. «Una misura quanto più necessaria – aggiunge – per aiutare milioni di italiani che, tra pandemia e guerra in Ucraina, non riescono nemmeno ad arrivare a fine mese».

L’idea di applicare questa misura è stata lanciata da Federproprietà Napoli tempo addietro e nel suo programma elettorale FdI ha già espresso la volontà di impiegarla prima possibile. «Confidiamo nel futuro presidente del Consiglio e sulla sua volontà di aiutare gli italiani. Il comparto commerciale e le tantissime partite iva, che reggono il sistema Italia, a esso collegati hanno bisogno di una risposta e un aiuto concreto» sottolinea il presidente di Federprorpietà Napoli.

Cedolare secca, di cosa si tratta

Con la cedolare secca (cioè tassare direttamente il canone percepito senza cumulo con altri redditi percepiti), si applicherà sull’intero canone annuo percepito un’aliquota fissa e una riduzione dell’aliquota Imu. Per accedervi c’è bisogno di un’attestazione con cui viene accertato che il contratto stipulato è conforme a quello che prevede l’accordo stesso, sia sotto il profilo economico che normativo, e che pertanto può usufruire dei benefici suddetti.

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