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In primo pianoImpianto fotovoltaico, come e perché conviene installarlo. Gli incentivi previsti

Impianto fotovoltaico, come e perché conviene installarlo. Gli incentivi previsti

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Cresce la voglia di energia pulita e rinnovabile

Con la crisi energetica si parla sempre di più di energie rinnovabili. A causa della scarsità di risorse l’Italia, l’Europa ma anche tantissimi altri Paesi nel mondo stanno puntando forte su questo settore investendo ingenti fondi per promuovere la voglia di energia «pulita» sia in ambito privato che pubblico.

In questo ambito stanno aumentando sensibilmente le installazioni di impianti fotovoltaici in grado di produrre energia da una fonte rinnovabile e inesauribile da quella solare. Sono notevoli infatti i vantaggi che comporta sia dal punto di vista economico che ambientale con l’azzeramento dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra durante il ciclo produttivo dell’energia.

Impianto fotovoltaico, due diversi sistemi

Questi tipi di impianti fotovoltaici sono essenzialmente di due tipi: connessi alla rete elettrica locale o isolati. Nel primo caso alimenta l’abitazione (o l’edificio) integrandosi con l’energia con quella proveniente dalla rete limitandone la richiesta. In caso di eccedenza di produzione rispetto al fabbisogno, l’energia viene venduta al fornitore. Provvisti di un energy storage che accumulano energia, riescono a massimizzare l’autoconsumo.

Nel secondo, come si può facilmente evincere dal nome, gli impianti isolati sono completamente indipendenti e non sono collegati alla rete. In questo caso, il sistema è provvisto di un gruppo di batterie che possano aiutare la continuità dell’erogazione in caso di bisogno.

Dove possono essere montati gli impianti fotovoltaici

I moduli possono essere montati in più punti: sul tetto, su di una facciata o perfino a terra. Per la loro installazione bisogna rivolgersi a un installatore specializzato che verificherà la fattibilità in base alla disponibilità di spazio (per ogni 1.000 W di potenza installata occorrono circa 3-4 moduli fotovoltaici); la corretta esposizione e l’inclinazione della superficie: la superficie deve essere rivolta verso sud, eventualmente sud-est, sud-ovest; e l’inclinazione dovrebbe essere dai 10° ai 35° e l’assenza di ostacoli che possano provocare ombreggiamenti. Gli impianti hanno una durata media di circa 25 anni.

Per l’installazione dell’impianto fotovoltaico non servono particolari autorizzazioni

  • Secondo il sito di Enel X «se l’immobile sul quale dovrà essere installato l’impianto non ricade in una zona sottoposta a vincoli (ambientali, storici, artistici, paesaggistici, ecc.), fatte salve le diverse prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, l’impianto fotovoltaico può essere installato senza necessità di autorizzazione ma previa comunicazione al gestore della rete del “Modello unico per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici”. Il Modello è costituito da due parti: la prima che va compilata ed inviata prima dell’inizio dei lavori, la seconda da compilare ed inviare alla fine dei lavori».
  • Nel caso che l’immobile sia situato in un’area sottoposta a vincoli bisognerà acquisire il nulla osta paesaggistico dalle autorità competenti sul territorio e richiedere un’autorizzazione ordinaria o semplificata come avviene nel caso di altri interventi edilizi.

Installando un impianto fotovoltaico si può usufruire di due tipi di incentivi

Una detrazione fiscale del 50%, per l’investimento iniziale per l’acquisto, rientrando nella normativa tra i lavori equiparati alle ristrutturazioni edilizie. Poi esiste il cosidetto ‘Scambio sul posto’: «una particolare forma di autoconsumo – spiega Enel X – in sito che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione. Nello Scambio sul Posto si utilizza quindi il sistema elettrico quale strumento per l’immagazzinamento virtuale dell’energia elettrica prodotta ma non contestualmente autoconsumata».

«Il Servizio fornito dal GSE, a seguito della sottoscrizione di apposito contratto, consente al produttore titolare o nella cui disponibilità è un impianto di produzione da fonte fotovoltaica non superiore a 500 kW la compensazione tra il valore associato all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore associato all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione» conclude Enel X.

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