Ben vengano gli emendamenti del Centrodestra
«Le difficoltà economiche non sono affatto terminate e bisogna impedire a tutti i costi che a pagare il prezzo maggiore della riforma del catasto siano i cittadini che già hanno ricevuto un grosso colpo dall’emergenza legata alla pandemia». Lo afferma Luciano Schifone, presidente di Federproprietà Napoli commentando gli emendamenti alla delega fiscale in discussione alla Commissione Finanze della Camera.
«Se il governo insisterà con il voler proseguire con la riforma dimostrerà ancora una volta di non avere assolutamente alcun rispetto per i piccoli proprietari immobiliari. La revisione degli estimi infatti, a lungo andare, comporterà danni significativi a chi possiede uno o al massimo due appartamenti, nella maggioranza dei casi acquistati con grandi sacrifici o ricevuti in eredità da parenti. Non si può fare, come sempre di tutto un’erba un fascio».
I grandi proprietari infatti, anche se con difficoltà, probabilmente riusciranno ad affrontare la maggior tassazione, mentre i piccoli si vedranno costretti a notevoli sacrifici, se non addirittura a cedere l’immobile.
«Ben vengano quindi – sottolinea Federproprietà Napoli – gli emendamenti del Centrodestra con cui si chiede lo stralcio di un provvedimento che penalizzerebbe solamente i più deboli».
Preservare la cedolare secca
Per Federproprietà inoltre è necessario «preservare la cedolare secca» così com’è. Senza i paventati aumenti delle aliquote a cui punta parte della maggioranza. «Il governo con i suoi toni trionfalistici punta ad accreditare il proprio lavoro come eccellente. Ma vorremmo ricordargli che l’aumento del Pil (tanto decantato da Draghi & co.) non vuol dire automaticamente benessere per un cittadino comune. Lo testimonia l’aumento spropositato dei costi delle materie prima e delle bollette di luce e gas» che hanno colpito tutti i settori produttivi, ma anche le famiglie.
Per Schifone «in questo senso, come sottolineato da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, sarebbe utile estendere la cedolare secca anche agli affitti per gli immobili commerciali. Quest’opportunità potrebbe aiutare tanti negozianti a non chiudere e a rilanciare la loro attività».