Poca disponibilità, salari e redditi bassi: un mix fatale
Acquistare una casa nel capoluogo campano è diventato un miraggio per molte famiglie: servono ben 8 annualità di stipendio per comprare un’abitazione, un valore che rende la proprietà un obiettivo irraggiungibile per molti cittadini.
Nelle grandi città italiane l’acquisto di una casa richieda mediamente 5,9 annualità di stipendio. Tuttavia, secondo un’analisi dell’Ufficio Studi di idealista, la situazione a Napoli è ancora più critica: il prezzo medio degli immobili è di 2.736 euro al metro quadrato, mentre il reddito medio annuo si attesta a 29.843 euro. Questo rapporto sfavorevole porta Napoli tra le città italiane più difficoltose per chi desidera acquistare un’abitazione, con un’incidenza più alta rispetto a Firenze, dove il reddito medio è superiore e il numero di annualità richieste è leggermente inferiore (7,6).
Il confronto con le altre città italiane
Se Venezia e Milano si confermano le città meno accessibili per l’acquisto di una casa, rispettivamente con 9,3 e 8,3 annualità di stipendio necessarie, Napoli non è da meno. Il capoluogo campano si colloca tra le prime 10 città più costose in rapporto ai redditi medi, superando persino Roma, dove bastano 6,7 annualità per comprare casa. Di contro, realtà come Biella (1,5 annualità) e Genova (2,9 annualità) risultano molto più accessibili.
Un mercato immobiliare poco favorevole
L’analisi evidenzia anche che a livello provinciale la situazione non migliora: con 7 annualità necessarie, Napoli si piazza tra le province meno accessibili, al pari di località turistiche come Venezia e Trento. La difficoltà di accesso al mercato immobiliare partenopeo è un problema concreto per le giovani coppie e le famiglie, che si trovano spesso costrette a rinunciare all’acquisto di una casa a causa di redditi troppo bassi rispetto ai costi richiesti.
L’impatto del turismo low cost
A complicare ulteriormente il quadro è l’esplosione del turismo low cost, che negli ultimi anni ha invaso Napoli. Questo fenomeno ha spinto molti proprietari a trasformare gli appartamenti in B&B e case vacanza, riducendo così il numero di immobili disponibili per la vendita e contribuendo all’aumento dei prezzi delle case. Il risultato è un mercato sempre più ristretto e inaccessibile per i cittadini.
Oltre all’impatto sul mercato immobiliare, il turismo low cost ha reso la città più caotica, generando disagi per i residenti. Il traffico, l’affollamento e l’uso intensivo degli spazi urbani hanno creato difficoltà quotidiane per i napoletani, senza tradursi in un reale beneficio economico per la popolazione locale. In questo scenario, il sogno di acquistare una casa a Napoli si allontana sempre di più per chi vi abita stabilmente.