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L’assemblea dei condomini: fondamentale per la buona gestione | Pillole di Codice Civile

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Un organo chiamato a prendere decisioni di cruciale importanza

L’assemblea dei condomini riveste un ruolo centrale nella gestione e amministrazione di un condominio, come delineato dall’articolo 1135 del Codice Civile. Questo articolo specifica le competenze esclusive dell’assemblea, che è chiamata a prendere decisioni di cruciale importanza per la vita condominiale. L’assemblea non è solo un organo deliberativo, ma rappresenta anche un momento di partecipazione, dove i condomini esprimono la propria voce su questioni che riguardano la gestione e il benessere dell’intero stabile.

Conferma dell’amministratore e retribuzione

Una delle prime funzioni che è chiamata a svolgere riguarda la conferma dell’amministratore e l’eventuale determinazione della sua retribuzione. Questo compito è essenziale perché l’amministratore è la figura che si occupa della gestione ordinaria, curando l’esecuzione delle delibere dell’assemblea e garantendo il rispetto delle norme. La conferma o la nomina di un nuovo amministratore avviene tramite delibera assembleare, con una votazione che riflette la fiducia nella persona incaricata di gestire le loro proprietà comuni.

Approvazione del preventivo e ripartizione delle spese

Un’altra sua competenza cruciale riguarda l’approvazione del preventivo delle spese necessarie per l’anno in corso e la conseguente ripartizione delle stesse tra i condomini. Questa fase è determinante per il buon funzionamento del condominio, poiché garantisce che tutte le attività manutentive e i servizi necessari siano finanziati in maniera equa e trasparente. La discussione e l’approvazione del bilancio preventivo permettono ai condomini di esprimere pareri e proporre modifiche, rendendo l’intero processo partecipativo e condiviso.

Rendiconto annuale e impiego del residuo attivo

L’assemblea è inoltre incaricata di approvare il rendiconto annuale presentato dall’amministratore, che include tutte le spese sostenute durante l’anno. Questa operazione consente ai condomini di verificare l’efficienza e la trasparenza della gestione amministrativa. In aggiunta, l’assemblea decide sull’impiego del residuo attivo della gestione, ossia la somma eventualmente avanzata dopo aver coperto tutte le spese. Questi fondi possono essere utilizzati per abbattere le spese future o per finanziare nuovi progetti condominiali.

Manutenzione straordinaria e innovazioni

Tra i compiti più significativi dell’assemblea vi è poi la deliberazione sulle opere di manutenzione straordinaria e sulle innovazioni. Questi interventi richiedono una particolare attenzione poiché possono incidere notevolmente sia sulla sicurezza sia sul valore dell’immobile. L’articolo 1135 stabilisce che, per affrontare queste spese, l’assemblea deve costituire un fondo speciale di importo pari all’ammontare dei lavori, garantendo così la disponibilità delle risorse necessarie. Nel caso di lavori pagati in base allo stato di avanzamento, il fondo può essere costituito in relazione ai singoli pagamenti dovuti.

Interventi urgenti e partecipazione a progetti locali

L’amministratore ha la facoltà di ordinare lavori di manutenzione straordinaria solo se rivestono carattere urgente. In tali casi, egli è tenuto a riferire all’assemblea nella prima riunione utile, giustificando l’intervento e ottenendo la ratifica dello stesso. Inoltre, l’assemblea può autorizzare l’amministratore a partecipare a progetti, programmi e iniziative territoriali promossi da istituzioni locali o soggetti privati, che abbiano come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vivibilità, sicurezza e sostenibilità ambientale del condominio.

Un ruolo strategico nella gestione del condominio

L’articolo 1135 del Codice Civile conferisce all’assemblea dei condomini un ruolo strategico nella gestione del condominio, delineando compiti che spaziano dalla nomina dell’amministratore alla gestione delle risorse finanziarie, fino alla decisione su importanti lavori di manutenzione. L’assemblea rappresenta quindi il cuore pulsante della vita condominiale, un luogo dove i diritti e i doveri dei condomini si concretizzano attraverso un processo decisionale collettivo, mirato al benessere e alla sicurezza di tutti.

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