Le proposte della maggioranza in discussione al Senato
Dopo 13 ore di lavori la Commissione bilancio del Senato ha dato il via libera alla manovra di bilancio 2022 contente il maxi emendamento del Governo nato per ridurre drasticamente le quasi 6000 proposte fatte dai partiti. All’interno del provvedimento il Governo ha preso alcune decisioni che impattano anche sul mondo della casa, vediamo quali.
Caro bollette, altri 1,8 miliardi e rateizzazione delle fatture
Nuovi fondi anche per il cosiddetto «caro bollette» che dal primo gennaio colpirà famiglie e imprese. Il Governo ha deciso di aggiungere altri 1,8 miliardi di euro per «il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi del settore elettrico e del gas naturale e rafforzamento del bonus sociale e del gas».
La norma ha l’obiettivo di «contenere per il primo trimestre 2022 gli effetti su famiglie e imprese derivanti dagli aumenti dei prezzi del gas che hanno raggiunto livelli senza precedenti e determinato consistenti incrementi dei prezzi dell’energia elettrica». Risorse che si andranno ad aggiungere ai 2miliardi già previsti in precedenza, cosicché il budget totale arriva a 3,8 miliardi di euro. È stato stabilito che le fatture di luce e gas potranno anche essere pagate in 10 rate dalle famiglie in difficoltà.
Superbonus 110, via al tetto Isee e obbligo di conformità
Superbonus 110%, parziale dietrofront del governo sui lavori alle villette monofamiliari. È stato deliberato infatti di rimuovere il vincolo del tetto Isee a 25mila euro. Viene però introdotto l’obbligo del visto di conformità anche per la fruizione diretta del Superbonus e per gli altri bonus edilizi, in caso di cessione del credito d’imposta o dello sconto in fattura. L’attestazione di congruità delle spese viene estesa a tutti i casi di cessione credito o sconto in fattura, anche per i bonus minori. Inoltre sono previste nuove ipotesi di concorso in violazione da parte del fornitore che concede lo sconto o del cessionario.
Un bonus per abbattere le barriere architettoniche
Il governo Draghi ha previsto un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche. Si prevede una detrazione da scontare in 5 anni per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022, con tetto a 50mila euro per le villette, 40mila ad appartamento per i piccoli condomini e 30mila per le abitazioni nei palazzi oltre le 8 unità. Il bonus serve per installare ad esempio ascensori o montacarichi, e sarà esteso anche a «interventi di automazione degli impianti degli edifici», comprese le spese di smaltimento dei vecchi impianti.
Un fondo per i proprietari di immobili residenziali occupati abusivamente
Dopo le sollecitazioni di Fratelli d’Italia finalmente l’Esecutivo si ricorda di dare sostegno anche ai proprietari di immobili residenziali non utilizzabili perché occupati abusivamente. Verrà, infatti, istituito un fondo di solidarietà da 10 milioni di euro per il 2022. Secondo la norma, le modalità di attuazione saranno dettate con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con quello della Giustizia e con quello dell’Economia, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio.
Attesa l’approvazione del Senato, via libera definitivo entro l’anno
Per la definitiva attuazione dei provvedimenti bisognerà attendere l’ok definitivo dalle due Camere che dovrebbe arrivare entro fine anno, pena l’esercizio provvisorio. La manovra in queste ore è in discussione al Senato. Palazzo Madama dovrebbe approvare il documento domani, salvo imprevisti per poi passare in discussione alla Camera dei Deputati dove, a causa dei tempi contingentati, dovrebbe ricevere il via libera senza discussioni, ma a colpi di fiducia.
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