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Imu 2021, ancora pochi giorni per pagare. Stretta su prima casa: stop alla doppia esenzione

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Due coniugi non potranno più scegliere di risiedere in due case in comuni differenti e non pagare così l’Imu

Ancora pochi giorni per versare il saldo Imu 2021. La scadenza infatti è fissata al 16 dicembre prossimo. Dovranno versare l’imposta municipale unica coloro che possiedono: fabbricati, esclusa l’abitazione principale (salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9); aree fabbricabili; terreni agricoli.

A versare l’imposta saranno il proprietario dell’immobile, il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice, il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali o il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria. L’Imposta municipale unica non si paga sulla prima casa, l’abitazione principale, a patto che questa non rientri tra le categorie degli immobili di lusso.

Imu, l’emendamento al dl Fisco

Intanto un emendamento al dl fisco approvato nei giorni scorsi dalla commissioni Finanze e Lavoro al Senato ha stabilito che che l’esenzione varrà solo per un’abitazione a famiglia anche qualora una delle due case si trovi in un altro comune.

Contrariamente a quanto attualmente previsto i due coniugi non potranno più scegliere di risiedere in due case in comuni differenti e non pagare così l’Imu. Si tratta – viene spiegato – di una norma che risponde a una sentenza della Cassazione ancora più restrittiva che stabiliva il pagamento dell’Imu per entrambe le abitazioni qualora i coniugi fossero residenti in due immobili diversi.

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