È fissata per il 28 settembre la scadenza straordinaria con cui si potrà regolarizzare la propria posizione e presentare la Dichiarazione IMU 2021, relativa all’anno di imposta 2020. La scadenza ordinaria infatti era fissata per il 30 giugno ma il legislatore ha concesso 90 giorni per sanare la propria posizione
Quando c’è l’obbligo di presentare la Dichiarazione IMU 2021?
L’obbligo si presenta se gli immobili. nell’anno d’imposta oggetto della Dichiarazione, godono di riduzioni o esenzioni IMU 2021 (per esempio se un immobile è dicharato di interesse inagibile/inabitabile) oppure se il comune non è in possesso di tutte le informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento tributario (per esempio l’immobile è oggetto di compravendita con rogito redatto da pubblici ufficiali diversi dal notaio).
La dichiarazione è da farsi al comune in cui si trovano gli immobili oggetto della dichiarazione stessa e può essere presentata tramite sportello telematico, PEC, raccomandata semplice, a mano all’ufficio protocollo.
Dichiarazione IMU 2021, come sanare la propria posizione
Per chi deve assolverlo, l’adempimento andava fatto entro il 30 giugno 2021, ma se il contribuente, per un motivo o per un altro, ha saltato la scadenza senza inviare la Dichiarazione IMU 2021, il legislatore concede del tempo per rimediare spontaneamente prima che si configuri omessa dichiarazione. La dichiarazione, secondo la legge, può essere presentata entro i 90 giorni successivi e in questo caso si parla di Dichiarazione IMU 2021 tardiva.
Dichiarazione IMU 2021, le eventuali sanzioni
Nel caso si decidesse di presentare la Dichiarazione IMU 2021 tardiva entro il 28 settembre 2021 il contribuente dovrà comunque versare una sanzione pari a 5,00 euro (1/10 di euro 50) se l’IMU non è dovuta oppure del 10% del tributo non versato nel caso sia dovuta l’IMU 2021.
È importante regolarizzare la propria posizione entro il 28 settembre perché laddove il contribuente lasciasse passare anche tale termine senza effettuare l’adempimento scatterà la sanzione piena (non ravvedibile) prevista dal comma 775 della Legge di bilancio 2021, che prevede il pagamento dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro (comma 775 Legge di bilancio 2020). A irrogare la sanzione sarà il comune di competenza.