Dopo i cali registrati l’anno scorso per il Covid-19, nel primo trimestre del 2021 il mercato residenziale registra un vero e proprio rimbalzo dei volumi di compravendita. Un rimbalzo dovuto anche al paragone con lo stesso periodo dell’anno precedente, il 2020, quasi completamente paralizzato dall’inizio della crisi sanitaria e dagli effetti sul mercato e sull’economia in generale.
È quanto emerge da un’analisi effettuata dal sito FiscoOggi.it sulla base dei dati presenti nell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate pubblicati l’8 giugno scorso.
Mercato residenziale, +38,6% rispetto al primo trimestre del 2020
Dall’analisi è emerso che nel primo trimestre dell’anno in corso sono oltre 45mila in più le abitazioni scambiate rispetto al primo trimestre 2020. Un dato che rappresenta un +38,6% in termini di variazione tendenziale (quasi 24mila in più del primo trimestre 2019, quando erano circa 139 mila, +17%).
La parte del leone è ad appannaggo delle abitazioni nei comuni più piccoli che segnalano un +43,3% (33mila abitazioni in più ai primi tre mesi del 2020 e 19mila rispetto al 2019). Più contenuto il volume nei couni capoluogo con 12mila abitazioni acquistate in più per un tasso al +30% nel 2020 e quasi 5mila in più rispetto al primo trimestre del 2019. A livello geografico i tassi più alti vengono registrati nei comuni non capoluogo del Nord Est dove è pari al +46,8%.
In relazione alle otto principali città del Paese si registrano circa 5mila abitazioni acquistate in più rispetto al primo trimestre del 2020 (+24,4%). A Napoli il tasso tendenziale è intorno al +30%. Milano, Bologna e Firenze, dopo ancora un calo rilevato nello scorso trimestre, le compravendite riprendono ad aumentare con tassi di crescita più moderati, ma comunque a due cifre (+14,4%, +14,9%e +17,3% rispettivamente).
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